Il servizio risolve tutte le problematiche riscontrabili dagli operatori economici che intendono avvicinarsi al mondo degli appalti telematici della Pubblica Amministrazione. Comprende tutta quell’attività di assistenza necessaria dall’abilitazione fino alla fatturazione elettronica di una commessa.
I sistemi telematici di acquisto e negoziazione (e-procurement) sono utilizzati da oltre un decennio.
Si tratta di piattaforme informatiche che si utilizzano tramite internet, attraverso le quali la Pubblica Amministrazione ed altri soggetti (es.: aziende di trasporto etc.) procedono all’acquisizione di servizi, forniture e lavori.
Il sistema attualmente più conosciuto è il sistema Consip (Consip Spa è una società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze), di cui fa parte il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (“MePa”), che attualmente rappresenta, per bacino di utenza sia dalla parte pubblica che dalla parte fornitori, il sistema più importante a livello nazionale.
L’utilizzo del MePa ha avuto un incremento esponenziale dall’estate del 2012, allorché la normativa in materia di “spending review” (L. 94/2012, L. 135/2012 ed art. 328 del D.P.R. 207/2010 ) ha obbligato quasi tutte le Pubbliche Amministrazioni (oltre alle Amministrazioni centrali già obbligate, tutte le PA regionali e locali, es., Comuni, Province, Asl, etc..) ad effettuare i propri acquisti di beni e servizi tramite mercato elettronico. Tale obbligo scatta in sintesi al verificarsi di due condizioni:
- l’acquisto riguarda beni e servizi appartenenti alle categorie merceologiche presenti sul Me.Pa.,
- l’acquisto è di importo inferiore alla soglia comunitaria (attualmente pari a 130.000,00 euro per le Amministrazioni centrali – es. Ministeri – e pari a 209.000,00 euro per le altre amministrazioni – es. comuni, province, asl, etc.).
Al verificarsi delle due condizioni appena indicate (il che accade per una quota molto ampia degli acquisti effettuati dalle PPAA), gli enti pubblici non possono più utilizzare i canali di acquisto tradizionali ma devono utilizzare lo strumento elettronico in argomento, oppure gli altri mercati elettronici gestiti dalle centrali di committenza oppure infine il mercato elettronico istituito e gestito dalla medesima stazione appaltante (tale ultima opzione non vale per le ASL e gli altri enti del Servizio Sanitario).
Tutto ciò si traduce in opportunità commerciali interessanti per la tua impresa.
Attenzione! Anche se il MePa è il mercato elettronico di riferimento nazionale, esiste una realtà parallela ed autonoma di sistemi di acquisto e negoziazione utilizzati rispettivamente dalle Regioni, dalle società a capitale pubblico nazionale e locale.
A livello regionale e come sistema aggregativo per tutti gli acquisti operati dai vari enti ivi presenti, sono state istituite le centrali di committenza regionale attualmente presenti in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Trentino Alto Adige, Valle D’Aosta, Sardegna, Calabria e Puglia.
Detti sistemi, per espressa previsione normativa, non costituiscono semplicemente uno strumento alternativo o residuale rispetto al Mepa, poichè gli Enti che utilizzano il portale Acquisti in Rete potrebbero negli stessi settori merceologici e per gli stessi importi, derogare all’utilizzo del suddetto sistema telematico, ove la regione di appartenenza disponga di una centrale di committenza abilitata.
Un’ulteriore ma non meno importante opportunità per le imprese è costituita dai sistemi di acquisto in uso alle società a capitale pubblico di carattere nazionale e locale, il cui sistema di approvvigionamento di prestazioni di lavori, forniture e servizi in nessun modo va a sovrapporsi a quello rappresentato dal portale Acquisti in rete, vista la natura diversa di Enti Pubblici ad esse riconosciuta. Tra i più importanti e –procurement delle società partecipate a livello nazionale si possono menzioneare: ANAS SPA, TRENITALIA, ENEL , ENI, POSTE ITALIANE, BANCA DI ITALIA, CASSA DEPOSITI E PRESTITI, AGENZIA DEL DEMANIO, ISTITUTO POLIGRAFICO ZECCA DELLO STATO.
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